"Poiché mai vi fu una storia più dolorosa di questa di Giulietta e del suo Romeo."- William Shakespeare, Romeo e Giulietta, 5.3'Romeo e Giulietta' è un'opera tragica sugli amanti di due stelle incrociate scritti da Shakespeare nel 1595. L'opera è una tragedia adolescenziale senza tempo. "L'opera sostiene la convinzione del XVI secolo secondo cui il vero amore colpisce sempre a prima vista" (Lamb 1993: Introduzione) e anche nei tempi moderni il pubblico vuole ancora credere in una cosa come l'amore a prima vista. Atto II Scena II la scena del balcone mostra perfettamente quella nozione romantica. "La più filmata di tutte le opere teatrali, 'Romeo e Giulietta', con i suoi temi universali... rimane adattabile in modo univoco a qualsiasi periodo di tempo" (Botnick, 2002). I registi Franco Zeffirelli (1968) e Baz Luhrman (1996) forniscono esempi di adattamento dell'opera per adattarla alla generazione di adolescenti del loro tempo. Identificare gli elementi chiave di ciascuna versione: le intenzioni del regista, il tempo/luogo, il ritmo, i simboli, il linguaggio e il contesto umano è un modo per mostrare chiaramente come ogni regista raggiunge chiaramente il proprio pubblico target. Nel complesso, tuttavia, l'adattamento di Luhrman sarebbe stato più efficace per catturare il pubblico adolescente. L'obiettivo finale di Zeffirelli per la sua versione di Romeo e Giulietta era quello di catturare le intenzioni originali di Shakespeare per l'opera, rivolgendosi al pubblico adolescente della sua generazione. Le intenzioni di Luhrmann erano però diverse; ha cambiato il modo in cui il pubblico guarda il capolavoro di Shakespeare modernizzando gli oggetti di scena, i costumi e le scenografie. Ovviamente, per rispettare le quote di durata del film, Zefirelli e Luhrmann hanno entrambi tagliato molte battute dall'opera. I diversi set utilizzati da entrambi i registi sono un altro modo di mostrare quanto sia diversa ogni versione. Zefirelli ambientò la sua versione in Italia e la basò nel XVI secolo. Romeo e Giulietta trascorrono la maggior parte della scena in piscina, il che simbolicamente potrebbe riferirsi ad alcune delle battute mancate sull'acqua e sulle onde nella sceneggiatura originale di Shakespeare. La scena era più veloce, o "parlata con un ritmo vertiginoso (come era comune ai tempi di Shakespeare, e a beneficio degli amanti appassionati che hanno il terrore di essere scoperti.)" (Botnick 2002). Come Zeffirelli, Luhrmann usò molti simboli per farsi capire. al pubblico cosa mancava ai suoi dialoghi e cosa voleva comunicare al pubblico su ciascun personaggio. Ad esempio, il costume di Romeo potrebbe essere la prima cosa che il pubblico noterà; Romeo indossa un'armatura, a simboleggiare il suo essere il cavaliere dall'armatura scintillante. Per quanto riguarda Giulietta, il suo costume è un abito bianco casto del suo precedente costume da angelo, a significare innocenza e purezza
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