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Pasqua: dal passato al presenteSi ritiene che la Pasqua sia la più grande celebrazione nel calendario cristiano e il fondamento su cui è costruito il cristianesimo (Giovanni 2005, 2579). La Pasqua celebra la risurrezione di Cristo tre giorni dopo la sua morte per crocifissione (Giovanni 2005, 2579). Il significato della domenica di Pasqua risale alle affermazioni di Cristo di essere Dio, perché affermare di essere Dio era una diretta violazione della legge ebraica (Giovanni 2005, 2580). Fu solo dopo la morte e attraverso la risurrezione di Cristo che le persone iniziarono a comprendere le sue pretese di essere Dio (Giovanni 2005, 2579). La risurrezione ha portato le persone a riporre fede in Cristo e, a sua volta, nel cristianesimo. Per commemorare la domenica di Pasqua, i cattolici romani partecipano a servizi come la veglia pasquale per onorare i sacrifici compiuti per l'umanità da Gesù Cristo. La Veglia Pasquale è un servizio celebrato nelle chiese cattoliche che commemora la celebrazione della risurrezione di Cristo. Si compone di quattro segmenti: il servizio della luce, la liturgia della parola, la liturgia del battesimo e la liturgia dell'Eucaristia. Il servizio della luce ha un ruolo importante nella veglia pasquale e svolge un ruolo importante simbolicamente (Freeman 1945 , 194). Il servizio della luce inizia al tramonto del Sabato Santo e all'alba della Domenica di Pasqua (Freeman 1945, 194). Il servizio della luce inizia con il cero pasquale, che è una grande candela bianca, benedetta, accesa e utilizzata durante la Pasqua (Freeman 1945, 196). Una volta acceso il cero pasquale, segue un rito rituale del Lucernarium in cui il cero pasquale viene portato da un diacono attraverso una chiesa immersa nella completa oscurità (Freeman 1945, 197). Mentre la candela viene portata in giro, il diacono si ferma tre volte... al centro del foglio... i battezzati partecipano e si impegnano come parte della congregazione (Cosgrove 1996, 540). La risurrezione di Cristo è visto come la vittoria sulla morte, e questo dà alle persone la speranza della vita eterna, una speranza che non è solo fisica ma anche spirituale (Giovanni 2005, 2580). Se Cristo non fosse stato risuscitato dai morti, allora non sarebbero solo le Scritture e la predicazione cristiana ad essere vuote, ma la fede ad essere vuota poiché non c’è speranza per una vita ultraterrena (Giovanni 2005, 2580). Questi eventi sono significativi nel cattolicesimo romano poiché la risurrezione alludeva a eventi estremamente importanti nel cristianesimo; molti dei quali vengono rappresentati attraverso celebrazioni come quella della Veglia Pasquale della Domenica di Pasqua. Nella data della Veglia Pasquale i cattolici romani commemorano Cristo attraverso quattro segmenti: il servizio della luce, la liturgia della parola, la liturgia del battesimo e la liturgia dell'Eucaristia.