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Cry the Beloved Country di Alan Paton, di Alan Paton, è la storia di due personaggi immaginari, Stephen Kumalo e James Jarvis, che perdono i loro figli in Sud Africa nel 1948. Nella sua storia, Alan Paton ha utilizzato il dialetto di tesi, antitesi, sintesi di George Hegel, per esporre le ingiustizie sociali nel microcosmo del Sud Africa che sono correlate al macrocosmo dei problemi affrontati dall'intero paese e cosa deve essere fatto per risolverli. queste ingiustizie. Paton ha suddiviso la sua storia in tre libri. Il primo di questi libri, descrive il viaggio di Stephen Kumalo, per cercare di restaurare la sua famiglia, è un grido contro l'ingiustizia. Il secondo libro si concentra principalmente sulla difficile situazione di James Jarvis nel comprendere il figlio defunto e descrive il desiderio di giustizia. Mentre il libro finale mostra il ripristino e la riparazione delle ingiustizie derivate dal desiderio di giustizia. La società della piccola città urbana chiamata Ndotsheni, da cui provengono sia Stephan che l'Autore, si basa in gran parte sul sistema tribale nativo africano. Questa città soffre anche di una siccità che allontana i giovani a lavorare nelle miniere di Johannesburg. Johannesburg contraddice direttamente Ndotsheni senza un sistema tribale e con l’abbattimento delle fibre morali della sua gente. Eppure a Johannesburg c’è anche speranza per il futuro e idee che contribuiscono alla restaurazione di Ndotsheni. Durante il periodo in cui la storia è ambientata a Johannesburg, il lettore viene presentato a due personaggi eccezionalmente diversi. Il primo è John Kumalo, il fratello di Stephen Kumalo. È un politico corrotto con la voce di un “leone”, ma un cervo debole, che ha parlato delle ingiustizie dei bianchi nei confronti dei neri e del loro bisogno di ribellarsi. L'altro un prete illuminato, Msimangu, che pregò per l'amore e la restaurazione attraverso l'arpiazione. Le loro influenze aiutano a plasmare Kumalo in una nuova persona. Inoltre, in tutta la sua storia Paton sottolinea l'idea di irresponsabilità contraddetta dalla responsabilità individuale. Alla fine l’idea di responsabilità unificata si rivela l’unica possibilità attraverso la quale il Sudafrica può essere salvato. La società partitica in vigore quando Paton scrisse Cry the Beloved Country era caratterizzata da un’estrema disuguaglianza e ingiustizia razziale. Paton scrisse il primo libro della sua storia come protesta contro questa ingiustizia. Questo libro inizia con la descrizione di Ndotsheni e del territorio che la circonda.