Il romanzo Between Shades of Grey di Ruta Sepetys fa un ottimo lavoro illustrando la preoccupante questione del lavoro minorile. L’entità del lavoro minorile in un paese è direttamente collegata alla natura e all’entità della povertà al suo interno. Il lavoro minorile priva i bambini della loro infanzia, del loro potenziale e della loro dignità. È dannoso per lo sviluppo fisico e mentale. Oggi si stima che nel mondo siano 246 milioni i bambini lavoratori. Questa irritante questione sociale non solo viola le leggi nazionali sull'età minima, ma comporta anche abusi intollerabili, come la schiavitù infantile, il traffico di bambini, la schiavitù per debiti, il lavoro forzato e le attività illecite. In Between Shades of Grey, Lina e suo fratello di dieci anni vengono ingiustamente accusati di 25 anni di lavoro in un campo di lavoro in Siberia. Ha impedito ai bambini di andare a scuola e li ha usati per indebolire gli standard lavorativi. Nel rigido inverno e in condizioni di vita ancora peggiori, osservavano la madre morire di fame. Agli inizi della storia, un bambino che lavorava non era raro; accettavano lavori come messaggeri, apprendisti e guai...
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