Un articolo sul New York Times scritto da Ian Lovett e Richard Perez-Pena intitolato "Il governatore della California firma una legge sul suicidio assistito". La decisione della California di consentirlo è stata il caso di Brittany Maynard. L'anno scorso si è trasferita dalla California all'Oregon perché essendo in Oregon le è stato permesso di morire alle sue condizioni, dopo aver scoperto di avere un cancro terminale al cervello. Un anno dopo la California decide di consentire l'assistenza al suicidio a causa del suo caso. Il governatore Jerry Brown dice: "Non so cosa farei se dovessi morire soffrendo un dolore prolungato e straziante", ha scritto. “Sono certo, però, che sarebbe un conforto poter considerare le opzioni offerte da questo disegno di legge. E non negherei questo diritto ad altri”. (Lovett e Perez-Pena) Vuole che questa sia un'opzione per gli altri e che non debbano lasciare lo Stato per esaudire i loro desideri. Gli unici dubbi al riguardo sono: “Gli oppositori sollevano da tempo la preoccupazione che i malati e i disabili possano essere costretti a scegliere la morte invece di maggiori cure, che possono essere costose e gravose”. (Lovett e Perez-Pena) Fatti questi dubbi, credo che le persone malate e disabili non sceglieranno la morte invece di maggiori cure perché è solo un'opzione e non è obbligatorio per loro sceglierla, ora che è consentita. La California è uno dei tanti stati americani che sta andando avanti
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