L'idea principale di questo articolo è discutere la salute sessuale e riproduttiva degli immigrati latinoamericani a Madrid, affrontando brevemente tre diverse domande: credono che ci siano differenze riguardo problemi di salute sessuale e riproduttiva tra ciò che vivevano nei loro paesi e la Spagna?; hanno comportamenti diversi in Spagna rispetto ai paesi di origine e, se sì, quali?; e infine, cosa hanno percepito riguardo ai servizi di salute sessuale e all'accesso in Spagna? La sessualità degli immigrati regolari latinoamericani in Europa è stata raramente affrontata dai ricercatori. Nonostante la nota importanza degli studi sulla sessualità sulla migrazione irregolare, a causa dei rischi e della vulnerabilità a cui sono esposti i migranti, dovremmo interrogarci su cosa sta succedendo con quei migranti regolari che rientrano nella categoria emergente degli adulti, coloro che emigrano per frequentare l’università o corsi post-laurea, coloro che hanno vissuto nella casa dei genitori fino alla migrazione, e che nella maggior parte dei casi non sono sposati, e non hanno figli. Innanzitutto voglio fare alcune considerazioni metodologiche e teoriche sulla ricerca da cui sono partiti questi dati provengono da: Da un punto di vista qualitativo il campione si concentra sugli immigrati regolari, donne e uomini che rientrano nella categoria emergente dell'età adulta. A Madrid sono state realizzate trentadue interviste approfondite, affrontando credenze e comportamenti sessuali nella vita, soprattutto durante il processo migratorio. La mia ricerca include interviste con adulti emergenti argentini, boliviani, ecuadoriani e messicani. I criteri di esclusione non contenevano l'identità sessuale, ma il campione finale include solo un uomo che si identifica come gay e una donna che si identifica come lesbica... a metà del documento... mi concentrerò su quelli emergenti età adulta che ha come obiettivo il matrimonio e i figli alla fine degli anni '20. È necessario fare un cambiamento e lavorare con la teoria in altri gruppi culturali come migranti regolari che potrebbero avere altri obiettivi di vita, almeno nel prossimo futuro. È anche importante concentrarsi sulla sessualità e sui fenomeni migratori in cui sono presenti istruzione, promozione, accesso alla sanità pubblica e questioni sociali. Infine, gli studi sessuali condotti hanno riguardato principalmente il sesso vaginale poiché non esiste altro tipo di pratica sessuale; le pratiche sessuali eteronormative sono le uniche esistenti. La domanda futura da affrontare in questa ricerca sarebbe: se la letteratura discute di una cultura giovanile globale, esiste anche una cultura giovanile-sessuale globale?5 Inoltre esiste la possibilità che i partecipanti creino un’identità ibrida,13 come parte di una cultura globalizzata. società.
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