Topic > Venezia: una città lagunare - 1216

Venezia – una città lagunare. Non esiste quasi nessuna città caratterizzata da attributi così opposti come Venezia. Molti potrebbero considerare Venezia la città dell'amore e un gioiello storico sull'acqua, romanzi e film di solito dipingono un quadro diverso. La città appare spesso morbosa, misteriosa e oscura. Durante l'inverno e l'autunno la nebbia occupa tutta la città. Venezia è utilizzata da molti autori come sfondo per creare un ambiente di suspense e morte. Venezia è un'allegoria della morte, del decadimento e del marciume. La città stessa rappresenta il sinonimo letterario del deterioramento della meraviglia architettonica. Venezia rappresenta il sensuale sud che è in netto contrasto con la seria Germania nativa di Aschenbach; inoltre l'ambientazione di Venezia è simbolica in questa novella. Il viaggio fisico di Aschenbach da una cultura all'altra e da un clima all'altro è parallelo alla sua discesa interiore dal freddo controllo alla passione ardente. Venezia in particolare è simbolica per lo stesso Aschenbach poiché Venezia è famosa per le sue costruzioni eccezionali e audaci. Costruito nel mezzo di una laguna e preservato grazie alla pura determinazione sulle forze di Madre Natura. Proprio come Venezia, Aschenbach crede che l'arte possa vincere i bisogni fisici e gli impulsi naturali, e lo ha dimostrato attraverso le sue numerose forme d'arte. Sebbene Venezia sia magnifica, non si può negare che sia una città che sta gradualmente affondando e decadendo dall'interno. Questo si può dire ancora una volta della morale di Aschenbach. L'uso di Venezia come ambientazione nell'opera di Mann non sembra essere una coincidenza. L'intenzione di Mann potrebbe essere stata quella di rafforzare l'atmosfera di atrofia e deterioramento nella vita di Gustave Aschenbach attraverso il carattere di fondo della città. La Venezia usata in questo nov...... metà del giornale ...... può essere ignorata; i suoi viaggi alla fine si traducono in un'infatuazione senza speranza, tortura mentale e morte. Penso che Thomas Mann incorpori in modo molto complesso l'ambientazione di Venezia per far emergere il tema della morte ed è quasi come se Venezia fosse un vortice in cui Aschenbach viene risucchiato e alla fine porta prima alla morte della sua arte e poi alla propria morte. Dà a Venezia un miasma convincente di una città in declino, che marcisce ma seduce i suoi visitatori e ammiratori, proprio come Aschenbach e la sua arte. Aveva perso la sua arte ed era stato tentato dai ricordi di una precedente visita di farla rivivere a Venezia. Eppure verità e realtà non possono essere nascoste per sempre e a Venezia Aschenbach incontra finalmente la realtà della città, la propria mortalità e la mortalità della sua arte. Opere citate Pagina 167 nella Novella – Morte a Venezia Pagina 190 nella Novella – Morte a Venezia