Trovare la verità in SiddharthaIn Siddhartha di Hermann Hesse, un romanzo classico sull'illuminazione, il personaggio principale, Siddhartha, intraprende un viaggio permanente alla scoperta di sé. Lungo la strada Siddhartha incontra molti che cercano di insegnargli l'illuminazione, il più importante dei quali è senza dubbio il Buddha stesso. Anche se Siddhartha rifiuta gli insegnamenti del Buddha, affermando che la saggezza non può essere insegnata, possiamo tuttavia vedere che nel suo viaggio verso la comprensione Siddhartha incontra le Quattro Nobili Verità che sono un tema centrale nel Buddismo: la sofferenza, la causa della sofferenza, la fine della sofferenza. la sofferenza e la via di mezzo. La Prima Nobile Verità è la Verità della Sofferenza. Se le persone esaminano le proprie esperienze o guardano il mondo che li circonda, vedranno che la vita è piena di sofferenza. Nel romanzo Siddhartha sperimenta le due forme di sofferenza: fisica e mentale. La sofferenza fisica può presentarsi in molte forme: malattia, invecchiamento, lesioni. Siddhartha sperimenta la sofferenza fisica da giovane quando si unisce agli asceti o Samana. Come Samana, Siddhartha impara a digiunare, a tollerare il caldo e il freddo estremi e a sopportare il dolore attraverso la meditazione. La vita di Siddhartha come samana è amara e impara che "la vita [è] dolore" (p.11). Siddhartha sperimenta il dolore mentale nella seconda metà della sua vita quando inizia un'esistenza contrastante di piacere, e poi di nuovo quando incontra il suo unico figlio. Dopo aver lasciato i Samana, Siddhartha inizia una vita di decadenza nella casa di un ricco mercante e in compagnia di una bella cortigiana. Sebbene all'inizio Siddhartha rimanga lontano dai loro problemi quotidiani, con il passare degli anni Siddhartha stesso inizia ad apprezzare il denaro, il buon vino e i beni materiali. Per questo motivo «una sottile nebbia, una stanchezza [si deposita] su Siddhartha» (p. 63) ed egli è avvolto dal dolore mentale. Più tardi, dopo essersi liberato dalle sofferenze della vita di ricco mercante diventando un semplice traghettatore, Siddhartha sperimenta nuovamente l'angoscia mentale quando incontra suo figlio. Siddhartha si innamora immediatamente del suo arrogante figlio di 11 anni, che non ha mai visto prima. Ma il figlio disprezza il padre e la sua vita semplice, e dopo poco tempo fugge. Siddhartha diventa irrequieto e preoccupato, sperimentando di nuovo una grande angoscia mentale. Durante il suo viaggio, Siddhartha realizza la Seconda Nobile Verità: che la causa diretta della sofferenza è il desiderio..
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