Il personaggio di Dimmesdale in La lettera scarlatta Nel classico di Hawthorne, La lettera scarlatta, il patetico reverendo Arthur Dimmesdale è pienamente consapevole dei mezzi con cui deve liberare la sua anima dal suo grave peccato. Eppure, nel corso del racconto, la sua confessione resta un impedimento, costringendolo, da quel momento in poi, a una vita di espiazione. Il reverendo Dimmesdale tenta di spogliarsi della sua colpa rivelandola ai suoi parrocchiani durante le funzioni, ma in qualche modo non riesce mai a portare a termine il compito. Il reverendo Arthur Dimmesdale è chiaramente sia un codardo che un ipocrita. Per la maggior parte, la storia di Dimmesdale è quella di un uomo solitario che ha ceduto alla tentazione e al desiderio. La sua brama carnale è vista con ignominia. La questione è ulteriormente complicata dal matrimonio di Hester e dalla sua riluttanza a rovinare la sua reputazione tra gli abitanti del villaggio come prete fedele e innocente. Ora è bloccato a un bivio, non sa se confessare o condurre una vita di auto-punizione. Il peccato comincia a rosicchiare la sua sanità mentale. Come forma di penitenza partecipa a veglie notturne, fame e automutilazione. I suoi atti di penitenza furono gravi e lo prosciugarono di gran parte della sua forza vitale. Stanco infine della sua prolungata miseria, salì barcollante sul podio per svelare il suo segreto, ma la sua confessione era ambigua e inconcludente, e la gente pensava che stesse parlando dei peccati dell'umanità. In The Scarlet Letter, il reverendo Arthur Dimmesdale ne ha molti opportunità di confessare. Uno dei primissimi momenti a disposizione di Dimmesdale per confessare fu all'inizio sull'impalcatura, quando Hester fu umiliata pubblicamente di fronte ai cittadini. Dimmesdale le stava predicando che ho... a metà della carta... si può correggere. Alcuni peccati sono eterni e non esistono scorciatoie per la salvezza. A volte il peso dei peccati deve penetrare nell'anima per l'eternità. Opere citate e consultate: Baym, Nina. Introduzione. La lettera scarlatta. Di Nathaniel Hawthorne. New York City: Penguin Books USA, Inc. 1986. Clendenning, John. "Nathaniel Hawthorne." L'Enciclopedia Mondiale del Libro. 2000 ed.Griswold, Rufus Wilmot. "La lettera scarlatta." La Biblioteca di critica letteraria di autori inglesi e americani. Ed. Charles Wells Moulton. Gloucester, Massachusetts: Peter Smith Publishing, 1959. 341-371. Hawthorne, Nathaniel. La lettera scarlatta. New York: Penguin Books USA Inc., 1986. Sorrisi, Samuel. "La lettera scarlatta." Il temperamento critico. Ed. Martin Tucker. New York City: casa editrice Frederick Ungar, 1962. 266.
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